INTERPRETAZIONE E SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA
DI SMERALDO DI HERMETE
Proponiamo una diversa interpretazione della Tavola di Smeraldo di Hermete; nel mese di marzo 2006 abbiamo già pubblicato quella di Hahajah e nel mese di maggio 2007 quella attribuita a Ortolano. Possono essere rilette consultando l’archivio del sito nella sezione “Per meditare”.
La redazione
Questa figura, semplice e dall’aspetto insignificante,
Nasconde una cosa grande e importante.
Sì, contiene un segreto del genere
Che è il più grande tesoro del mondo.
Perché che cosa su questa terra è ritenuto più importante
Che essere un signore che emana sempre odore d’oro
E ha anche un corpo sano,
Vigoroso e vivace per tutta la vita
Fino al momento predestinato
Che non può oltrepassare altra creatura.
Tutto ciò, come ho dichiarato, chiaramente
E’ contenuto in questa figura.
Si vedono tre scudi distinti
E su di loro vi sono aquila, leone e stella libera.
E dipinto proprio in mezzo a loro
Sta artisticamente un globo maestoso
Cielo e Terra parimenti
Sono anche posti lì con intenzione,
E tra le mani tese l’una verso l’altra
Si vedono i simboli dei metalli.
E nel cerchio che racchiude la figura
Si trovano iscritte sette parole.
Pertanto dirò adesso
Che cosa ciascuna significhi in particolare
Per poi indicare senza esitazione
Come si chiama per nome.
Lì c’è una cosa secreta dei Saggi
In cui può trovarsi grande potenza.
E come prepararla sarà anche
Descritto qui di seguito:
I tre scudi insieme indicano
Sal, Sulphur e Mercurium.
Il Sal è stato un Corpus che
E’ l’ultimissimo nell’Arte.
Il Sulphur d’ora in poi è l’anima
Senza la quale il corpo non può niente.
Mercurius è lo spirito di potenza,
Che tiene insieme corpo e anima
Pertanto è chiamato mediatore
Poiché qualunque cosa senza di lui non ha stabilità.
Perché anima e corpo non potrebbero morire
Se anche lo spirito fosse con loro.
E anima e spirito non potrebbero essere
Se non avessero un corpo in cui albergare,
E nessun potere avrebbero il corpo e lo spirito
Se l’anima non li accompagnasse.
Questo è il significato dell’Arte:
Il corpo dà forma e costanza,
L’anima lo colora e lo tinge,
Lo spirito lo rende fluido e lo penetra.
E quindi l’Arte non può essere
In una sola di queste tre cose.
Né può il più gran secreto esistere da solo:
Deve avere corpo, anima e spirito.
E ora che cosa è il quarto,
Dal quale i tre hanno origine,
Gli stessi uomini ti insegnano
E la stella a sette punte nello scudo inferiore.
Il Leone parimenti col suo colore e la sua potenza
Mostra la sua natura e proprietà.
Nell’aquila sono palesi il giallo e il bianco.
Fai bene attenzione alle mie parole, perché c’è bisogno d’attenzione:
L’orbe maestoso mostra
Il simbolo di quest’altissimo bene.
Cielo e terra, quattro elementi,
Fuoco, aria e acqua, sono lì.
Le due mani testimoniano con giuramento
La giusta ragione e la vera conoscenza,
E da quali radici derivano
Tutti i metalli e molte altre cose.
Ora ci restano solo le sette parole,
Ascolta oltre cosa significano:
Se ora comprendi bene
Questa conoscenza non ti verrà mai meno.
Ogni parola sta per una città
Ciascuna delle quali ha una sola porta.
La prima significa oro, è intenzionalmente gialla.
La seconda sta per bell’argento bianco.
La terza, Mercurius, è similmente grigia.
La quarta sta per stagno, è azzurro cielo.
La quinta sta per ferro, è rosso-sangue.
La sesta sta per rame, è vero verde.
La settima sta per piombo, è nera come carbone.
Attento a ciò che intendo, comprendimi bene:
In queste porte di città, in verità,
Sta tutto il campo dell’Arte.
Poiché nessuna città da sola può effettuare alcunché,
Le altre devono anche essere vicino
E appena le porte sono chiuse
Non si può più entrare in alcuna città.
E se non avessero porte
Non una sola cosa potrebbero realizzare.
Ma se queste porte sono vicine tra loro
Appare un raggio di luce da sette colori.
Brillando molto luminosamente insieme
La loro potenza è incomparabile.
Non puoi trovare simili meraviglie sulla terra,
Per cui ascolta altri particolari:
Sette lettere e sette parole,
Sette città e sette porte,
Sette volte e sette metalli,
Sette giorni e sette cifre.
Con cui intendo sette erbe
Anche sette arti e sette pietre.
Lì sta ogni arte durevole
Bene per colui che trova ciò.
Se per te fosse troppo difficile capirlo
Ascoltami ancora in alcuni altri particolari:
Sinceramente ti rivelo
Molto chiaramente e semplicemente, senza odio o invidia,
Come è chiamato con una sola parola
Vitriol, per colui che lo capisce.
Se tu volessi spesso figurarti
Questo mondo Cabalistico con tutta diligenza,
Sette e cinquanta nella cifra
Tu trovi ovunque rappresentato.
Non lasciarti scoraggiare dall’Opera,
Comprendimi giustamente, così tu la godrai.
Oltre a ciò, notalo esattamente,
C’è un’acqua che non bagna.
Da essa si producono i metalli,
E’ gelata come il ghiaccio.
Una polvere umida un vento più abbondante solleva,
In cui sono tutte le qualità.
Se non comprendi ciò,
Non posso dirtelo in altro modo.
Ora ti istruirò
Su come prepararla.
Ci sono sette vie per quest’Arte,
Se ne trascuri una qualsiasi lavori invano.
Ma tu devi, prima di qualsiasi altra cosa, sapere
Che devi riuscire nella purificazione.
E benché ciò sia duplice,
A te ne serve una sola.
Il primo lavoro è spontaneamente fatto tramite ciò
Senza alcun’altra aggiunta,
Senza distillarvi alcunché,
Semplicemente tramite la putrefazione.
Da tutta la sua essenza terrena
E’ tutto dopo preparato.
La prima via ha due sentieri,
Felice chi va per quello giusto.
Il primo si estende attraverso la forza del fuoco,
Con e in se stesso, nota ciò bene.
Il secondo si estende di più
Finché si giunge al tesoro e al guadagno.
Ciò è fatto dissolvendo,
E ancora saturando, ti informo:
Questo va intrapreso prima di tutto,
Così giungi alla fine della bella Arte.
Dopo che è stata completata tutta la purificazione
Sarà preparata e cotta al sole
O nello sterco caldo del suo tempo,
Che si estende molto lontano
Finché diviene costante e perfetta,
E il tesoro dei Saggi è in essa.
Le altre vie sono molto sottili
E molti potenti vi falliscono,
Perché qui è lo scopo della distillazione
E la sublimazione dei Saggi.
La separazione dei quattro elementi
E’ anche chiamata dai Saggi
Aria, acqua e fuoco rettificato.
La terra sul terreno ha portato molti fuori strada,
Essendo stata reputata cosa priva di valore,
Benché tutta la forza stia in essa.
Alcuni non sanno come separarla
Dalle loro Cortibus, e quindi falliscono.
Veniva gettata dietro la porta,
Ma il Saggio la raccoglie,
La purifica finché è bianco-neve e chiara:
Questa è la terra, dico in verità.
Ma se tu vuoi separarla,
Nota che è di non poca importanza,
Perché se essi non sono preparati
Allora sei in errore, ciò io giuro.
Quindi devi anche avere dell’aceto
Che è rivelato ai Saggi,
Col quale effettuerai la separazione,
Così che non vi rimanga più niente di terreno,
Finché corpo e anima devono essere separati,
Altrimenti chiamati fuoco e terra
E dopo che Essi sono così purificati,
F F F
E a ciò segue la miscela, osserva!
E così giunge a una forza meravigliosa,
Le figure finite con le non finite.
E se il fuoco è parimenti controllato bene,
Sarà interamente perfetta
In molto meno di un anno.
Ora hai la via completa nella sua lunghezza
Su cui sono non più di due sentieri.
Da questi uno presto si allontana e si smarrisce
A meno che tutto sia chiaro e semplice.
Uno è l’acqua dei Saggi,
Che è il Mercurius soltanto.
L’altro è chiamato aceto,
Ed è noto solo a pochissimi.
E questo aceto volteggia
Lontano dal ferro filosofico.
E’ il Signor Aes che esso rende lieto.
Quindi si sono combinati così strettamente
Che molte centinaia di forme e nomi sono dati
Dopo che ciascuno l’ha scelto.
Una via sgorga dalla vera fonte,
Pochi hanno lavorato su di essa per un intero anno.
Ma molti tramite la loro arte e abilità
Hanno abbreviato un così lungo periodo di tempo.
E il preparato è prontamente reso libero
Come indica l’Alchimia.
Il preparato solo
Rende questa pietra grande e gloriosa.
Sebbene vi sia solo una materia
Non ha bisogno d’altro.
Ma quando è resa chiara
Il suo nome ha portato molti fuori strada.
Comunque, ti ho rivelato abbastanza
In molti modi, forme e maniere.
Ci sono molti nomi; io dico
Non farti condurre fuori dalla giusta strada.
Nei loro scritti gli Antichi dicono
Che è una pozione, un grande veleno.
Altri la chiamano serpente, mostro,
Che non è costosa in alcun luogo.
E’ comune a tutti gli uomini
In tutto il mondo, ai ricchi e anche ai poveri.
E’ la proprietà dei metalli
Tramite cui essi conquistano vittoriosamente.
La stessa è una perfezione
E vi si pone sopra una corona.
Ora la pratica è completata
Per colui che la comprende e conosce la materia.
Solo due altre cose devono scegliersi
Che ormai troverai
Se segui la via giusta
E ti occupi della tua opera attentamente.
La composizione è quella
Che i Saggi tennero segreta.
Anche la natura del fuoco richiede abilità occulta;
Quindi il suo ordine è un altro.
Quello non si dovrebbe trattare troppo
Oppure tutta l’esecuzione va perduta.
Non si può essere troppo sottili con esso.
Come la gallina fa nascere covandolo il pulcino
Così anche sarà all’inizio,
E il tempo stesso lo dimostrerà.
Poiché proprio come il fuoco è regolato
Questo tesoro stesso sarà prodotto.
Sii industrioso, costante, pacifico e pio,
E chiedi anche l’aiuto di Dio:
Se tu l’otterrai, allora ricordati sempre
Dei poveri e dei loro bisogni.
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