(dal Trattato dell’Opera Ermetica, 1758, A. G. Pernety) L’Essere Supremo rendendosi corporeo, per così dire, con la creazione del mondo, non ritenne d’aver compiuto la sua opera con così magnifiche cose: volle apporvi il sigillo della…
NOTA INTRODUTTIVA
Forse vi saranno fra i lettori di questi scritti coloro che amano frugare tra le cose nascoste e scrutare oltre le parole e le immagini del tempo. Certo non sono molte le cose che potranno attrarre l’attenzione di coloro che per caso vi si avventureranno, soprattutto se lo scopo è quello di una ricerca di intrattenimenti, di futili conoscenze, di storie, di ilarità.
Tuttavia qualche attento indagatore leggendo qualche frase qua o là potrà avvertire il desiderio di continuare le letture e spigolare qualche frutto. Spinto magari verso la ricerca di qualcosa che esattamente non si sa cosa sia, ma che di certo si sa che ci sia anche se non si sa dove sia.
Ma allora come è possibile trovare ciò che molti definiscono una dimensione perduta in un’isola che non c’è dove non esiste più il tempo e in un tempo dove non c’è più lo spazio?
A voler essere più precisi e comprensibili si potrebbe dire che la rappresentazione della suddetta dimensione potrebbe essere il cerchio che circonda il punto . Il punto rappresenta l’essere e l’Io che pensa. Il cerchio rappresenta il fluire del tempo in uno spazio dove non vi è nè inizio nè fine. I raggi sono la vita reale fenomenica su questa terra allo stesso modo di come potrebbe essere su un altro pianeta per un’altra forma di vita.
L’anno che è appena iniziato possiede in sé, a ben considerare i numeri, tutte le caratteristiche per essere considerato un periodo favorevole per ogni ascenso personale.
L’Accademia Kremmerziana Napoletana augura ai fratelli nella ricerca della verità della vita ogni bene e un rapido ascenso alla comprensione dei Misteri.
Roberto Magri
Preside Accademia Kremmerziana Napoletana